I Tre Libri fondamentali di J.R.R. Tolkien
Le basi dell’epic fantasy moderno
John Ronald Reuel Tolkien all’anagrafe, il papa’ della letteratura fantasy moderna non ha davvero bisogno di molte presentazioni.
Fonte di ispirazione (se non vero e proprio oggetto di plagio) per pletore di autori, il trittico composto da Lo Hobbit, Il Signore degli Anelli e Il Silmarillion ha rilanciato e forse ridefinito il genere dell’Epic Fantasy e ha giocato un ruolo primario nello sdoganare il genere da letteratura per ragazzi a pop culture.
Questa scheda e’ soprattutto un omaggio: riportiamo qui i tre summenzionati lavori di Tolkien che non rappresentano certo una sorpresa ne’ una scoperta ma che sono chiaramente la base di partenza per conoscere l’autore.
Per chi fosse interessato ad allargare i propri orizzonti sull'immenso impianto tolkeniano, consigliamo invece la lettura della seguente scheda: I migliori libri di J.R.R. Tolkien che non sono Il Signore degli Anelli
Lo Hobbit
di J.R.R. Tolkien
Nato e raccontato come fiaba per bambini, il sottotitolo originale del libro e’ There and Back Again, ovvero “Andata e Ritorno” e narra di Bilbo Baggins, pigro e tranquillo hobbit, che viene trascinato in una vorticosa avventura dallo stregone Gandalf e da una manica di nani invadenti e fin troppo esuberanti.
Centrale per l’unicum del racconto tolkeniano e’ il resoconto di come Bilbo venga in possesso di un anello magico, quell’Anello che sara’ al centro della celebre trilogia.
Il Signore degli Anelli
di J.R.R. Tolkien
La celebre trilogia, per l’appunto.
Sicuramente l’opera piu’ conosciuta di J.R.R Tolkien, inutile dilungarsi troppo.
Ormai archetipo e sinonimo di romanzo fantasy, segue le vicende della Guerra dell’Anello, del tentativo del Signore Oscuro Sauron di imporre il proprio dominio su tutta la Terra di Mezzo e degli sforzi fatti dai popoli liberi per contrastarlo.
Il Silmarillion
di J.R.R. Tolkien
Pubblicato postumo nel 1977 da Christopher Tolkien, figlio dell’autore, rappresenta l’opus maximum di Tolkien.
La genesi e la storia di un universo epico di cui la Terra di Mezzo e la vicenda dell’Anello rappresentano solo una parte.
Scritto in uno stile decisamente più aulico, è una storia di ampio respiro che abbraccia ere e temi alti.
A tratti una lettura non facile, ma irrinunciabile per i veri fan di J.R.R Tolkien.
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