Gli inganni di Locke Lamora – di Scott Lynch
Un romanzo fantasy moderno, veloce e ben scritto che strizza l’occhio a film e serie TV
Ocean’s Eleven è del 2001, Scott Lynch aveva poco più di vent’anni quando l’ha visto.
Viene da pensare che abbia accartocciato e appallottolato le bozze di quello che sarebbe stato il suo esordio letterario e abbia riniziato da capo. E ha fatto bene, perchè quello che poi ne è venuto fuori è una storia che di quel tipo di film cattura e rielabora la freschezza e il ritmo e soprattutto la capacità di non risultare banale o scontato.
Ma questo si capisce dopo un po’: la storia inizia in mezzo a un “colpo”, un raggiro che vale un sacco di soldi ai danni di chi di quei soldi sentirà certo la mancanza, ma ne ha in tal misura che a chi legge non importa poi un gran chè. Il meccanismo della truffa è facile a capirsi, ci si entra bene e calza come un guanto, ma proprio nel punto in cui cominci a pensare che ok, l’hai già visto, l’hai sgamato, dove sta il twist, il signor Lynch ha fatto il compitino e poco più... bhè proprio a quel punto il signor Linch ti frega, ma te lo mostra chiaramente che ti ha fregato, te lo dice proprio e ti invita a guardare come va avanti, perché “caro lettore - dice lui - non te la metto giù così facile, vedrai che ti diverti”.
E infatti ci si diverte, fino alla fine, con un crescendo che solo a conti fatti ci si rende conto che è stato un po’ forzato in alcuni punti, ma quando una storia prende ed è raccontata bene, va bene così.
Ok, la storia non inizia proprio con il colpo, in realtà inizia con il piccolo Locke orfano e solo, arruolato suo malgrado in una banda di borseggiatori e ladruncoli. Delle mezze tacche che non sono al suo livello, lui è troppo sveglio, troppo vivace, se non è creativo non si diverte. Tanto che se ne va subito, anche se non proprio per sua scelta, ma va bene così. La storia prosegue sui due piani alternati di Locke bambino e Locke adulto tra truffe, raggiri e gang di malfattori.
Si perchè pare che a Camorr, dove è ambientata la storia, ci siano solo loro, ladri e criminali. Le persone comuni non si vedono mai, sono lo sfondo uniforme e indistinto della scena, buone ogni tanto per fare da vittime o da guardie, ma niente più.
D’altronde perchè dovrebbero? Questa è la storia di Locke Lamora e della sua piccola banda di Gentlemen Bastards, ladri gentiluomini nel senso che non ricorrono alla violenza gratuita, ma la violenza in questa storia c’è, e anche piuttosto efferata in certi passaggi, lo stesso Locke non si tira certo indietro.
L’ambientazione è interessante, Scott Lynch introduce un bel po’ di spunti che - chiaramente - serviranno da fondamenta all’epica che verrà nei seguiti e nei seguiti dei seguiti.
Ci sono artefatti e architetture lasciate chissà quanto tempo fa da una civiltà precedente a quella degli uomini, c’è una gilda dei maghi potentissima e intoccabile e dall’altro lato i più mondani alchimisti, ci sono personaggi accennati e mai svelati, insomma un sacco di roba che verrà utile a Lynch in seguito.
Ma la fortuna del libro è nella storia e nei personaggi e più di tutti in Locke, che sfugge un po’ ai classici stereotipi del fantasy. E’ un ladro, va da sè, un maestro dei travestimenti, un teatrante, se avesse potuto scegliere probabilmente avrebbe fatto l’attore perchè al di là dei furti e dei raggiri, si diverte proprio a recitare, ed è quello alla fine che cattura il lettore.
Gli Inganni di Locke Lamora va di diritto nei must read del genere. Certo, se per voi fantasy vuol dire nani, elfi e cavalieri… bhè peggio per voi.
The Lies of Locke Lamora l’ho letto in originale, sul kindle, ma non dovrebbe essere difficile trovarlo anche in cartaceo sia in italiano (Narrativa Nord) che in inglese. Ci ho messo poco, perché la storia acchiappa ed è costruita con un gran ritmo, pure un po’ troppo furbo se vogliamo.
Ah, dice che Warner Bros. ne abbia acquistato i diritti.
Parliamo de Gli Inganni di Locke Lamora anche nella scheda LINK Tre debutti fantasy che vi consigliamo di leggere. Se siete alla ricerca di qualcosa di interessante da leggere, non perdetevela.
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