Se vi piace Il Trono di Spade non perdetevi questi libri

Se vi piace Il Trono di Spade non perdetevi questi libri

Capolavori da non perdere se amate Il Trono di Spade

Non esiste solo Il Trono di Spade, per fortuna di quanti abbiano già divorato, magari più di una volta, l'opera epica di George R.R. Martin (almeno fin dove il Nostro è fin qui arrivato a metterla su carta) e abbiano magari anche visto e rivisto la serie TV di HBO.

Vi proponiamo qui alcune altre saghe monumentali, epiche, eroiche, lunghissime o magari semplicemente bellissime che riteniamo vi possano piacere se vi piace Il Trono di Spade e che vi allevieranno il senso di perdita e abbandono.

Se ne volete ancora, vi invitiamo a leggere la nostra guida: Il meglio della letteratura fantasy di sempre

Si... mettiamo anche Il Signore degli Anelli, anche se è scontato, e lo primo della lista perchè ci sembra doveroso e perchè forse c'è qualche novizio del genere all'ascolto... Novizio, se ci sei... inizia da quello.

Il Signore degli Anelli

di J.R.R. Tolkien

Non si può non iniziare dal libro più celebre del padre putativo del Fantasy Moderno e forse del libro più celebre e significativo della letteratura Fantasy in generale.

Sicuramente l’opera piu’ conosciuta di J.R.R Tolkien, inutile dilungarsi troppo.

Ormai archetipo e sinonimo di romanzo fantasy, segue le vicende della Guerra dell’Anello, del tentativo del Signore Oscuro Sauron di imporre il proprio dominio su tutta la Terra di Mezzo e degli sforzi fatti dai popoli liberi per contrastarlo.

Per chi si avvicinasse per la prima volta all'autore (e probabilmente, quindi, anche al genere) abbiamo preparato una scheda con i libri che rappresentano la base della produzione tolkeniana: Tre Libri di J.R.R. Tolkien

La Ruota del Tempo

di Robert Jordan

Molto tempo prima che Il Trono di Spade di George R.R. Martin divenisse sinonimo di epopea fantasy moderna, Robert Jordan dava alle stampe il primo volume della ciclopica saga La Ruota del Tempo.

Il ciclo de La Ruota del Tempo si compone di quattordici romanzi, ciascuno caratterizzato da una dimensione monstre e Brandon Sanderson ha curato gli ultimi tre pubblicati tra il 2009 e il 2013.
L'Occhio del Mondo è il primo ed è ovviamente il punto d'ingresso obbligato.

Come al solito non ci vogliamo dilungare sulla trama, La Ruota del Tempo è un’epopea fantasy che, al di là di una verbosità a tratti eccessiva, rappresenta una pietra miliare nel suo genere.
L’eterna lotta tra il Bene e il Male, tra la Luce e l’Oscurità, l’impianto magico basato sulla contrapposizione di due Sorgenti di Potere profondamente diverse nella propria natura, una femminile e una maschile corrotta dall’Oscurità e pertanto bandita, una vasta gamma di personaggi e villain estremamente caratterizzati e fortissimi, questi sono solo alcuni dei motivi per cui La Ruota del Tempo tiene incollati i lettori.

Abbiamo scritto un approfondimento sulla saga qui: La Ruota del Tempo di Robert Jordan

Il Nome del Vento

di Patrick Rothfuss

Patrick Rothfuss rivaleggia con George R.R. Martin per barba e per quanto ci sta facendo aspettare per completare la sua saga più celebre.

Il Nome del Vento, primo libro della (annunciata) trilogia Le Cronache dell'Assassino del Re, è semplicemente bellissimo, soprattutto in virtù del suo protagonista Kvothe, vero personaggio a più livelli, spadaccino, mago e bardo, intrigante affabulatore.

Senza svelare nulla, la storia è raccontata dallo stesso Kvothe che spacciandosi (ritoratosi?) per oste di campagna accetta di rispondere alle domande di uno scriba errante, che nell’arco di tre giorni (e tre libri, di cui questo e’ il primo) vuole raccontare la vera storia dell’uomo intorno al quale ruotano storie incredibili e quasi leggende.

Scritto in maniera meravigliosa, una storia ricca e variegata, gran parte del fascino del libro si gioca sul sottile equilibrio tra realtà e finzione di quello che Kvothe racconta.

Quanto è davvero accaduto e quanto è assurdamente esagerato da Kvothe stesso, la cui personalità è chiaramente vanitosa, magniloquente e tendente all’eccesso?

Il Nome del Vento va letto e basta, senza stare neanche a citare i premi e i riconoscimenti messi in bacheca.

Unico vero problema: Patrick Rothfuss, che da un lato si è imbarcato in millemila altri progetti tra videogiochi, racconti, serie TV, sembra avere serie difficoltà a completare il terzo e ultimo capitolo della saga.

Il secondo romanzo, La Paura del Saggio è del 2011 e da allora del previsto libro finale si sa solo il nome (The Door of Stone, in lingua originale) e poco più.

L'Apprendista Assassino

di Robin Hobb

Robin Hobb, il cui vero nome è Margaret Astrid Lindholm Ogden, è una scrittrice californiana a cui si deve una delle ambientazioni fantasy più interessanti: la terra dei Sei Ducati.

In questo luogo immaginario e nei suoi dintorni, la Hobb ha ambientato una serie di romanzi che hanno lasciato il segno nell’immaginario comune.

Tralasciando di elencare l’opera completa di Robin Hobb, vi proponiamo qui la prima trilogia con protagonista FitzChevalier Lungavista, bastardo reale e assassino di corte.

La trilogia si compone dei seguenti volumi (di cui vi proponiamo l’acquisto del primo):

  • L'Apprendista Assassino
  • L'Assassino di Corte
  • Il Viaggio dell'Assassino

A questa seguono una seconda trilogia (La Trilogia dell’Uomo Ambrato) e una terza (La Trilogia di Fitz e il Matto) che riprendono parzialmente luoghi e personaggi (e ovviamente protagonista).

È consigliato, ma non obbligatorio, leggere le trilogie in quest’ordine per non perdersi nulla.

Il Libro Malazan dei Caduti

di Steven Erkison

La Caduta di Malazan, anche nota come Il Libro di Malazan dei Caduti, Malazan Book of the Fallen in originale, è una maestosa saga in 10 volumi ad opera del canadese Steven Erikson.

I libri originali sono stati pubblicati tra il 1999 e il 2011, mentre in Italia hanno seguito un percorso più tortuoso a causa del fallimento della casa editrice che ne deteneva i diritti.

Si tratta di un’opera monumentale che racconta di uomini e di dei, di battaglie e di guerre, di intrighi, inganni, eroismi. È un’opera per cui la definizione “epica” non è, per una volta, puramente di maniera.

È consigliato a tutti ma non è per tutti: la scrittura è altissima tanto per cominciare, la trama viene svelata in maniera del tutto non lineare, con ciascun libro che è un romanzo a sé e non riprende la storia da dove era stata lasciata, ma presenta spesso avvenimenti accaduti altrove, in tempi diversi e che solo ben dopo la metà della saga cominceranno a prendere una forma armonica.
Personaggi ed episodi, inoltre, sono spesso di una crudezza e di una ferocia tali da poter risultare disturbanti.

Nonostante questo, una serie adulta, un arazzo meraviglioso, una lettura consigliata a tutti gli amanti del fantasy.
Il primo libro è I Giardini della Luna, la cui copertina vedete qui a fianco.
Questi i libri che compongono la saga:

  • I giardini della Luna
  • La dimora fantasma
  • Memorie di ghiaccio
  • La casa delle catene
  • Maree di mezzanotte
  • I cacciatori di ossa
  • Venti di morte
  • I segugi dell'ombra
  • La polvere dei sogni
  • Il Dio Storpio

You might also like

I Tre Libri fondamentali di J.R.R. Tolkien

Le basi dell’epic fantasy moderno

Il meglio della letteratura fantasy di sempre

La guida (non) definitiva ai migliori libri fantasy mai scritti

I migliori libri di J.R.R. Tolkien che non sono Il Signore degli Anelli

Uno sguardo alla vasta produzione lasciataci dal padre del Fantasy moderno